Il 3 dicembre 2021, all’interno dello splendido complesso del Business Center Tiempo Roma, quartiere Aurelio, location tra le prime associate ad Unimpresa Spazi Lavoro Flessibili, Uffici e Coworking della città di Roma, si è tenuta la consegna ufficiale della relazione e della ricerca che negli ultimi due mesi ha visto impegnata la Federazione.
Alla presenza di centri associati e non, della Direzione Nazionale di Unimpresa nelle persone del Presidente Onorario Paolo Longobardi, il Direttore Generale Maria Grazia Lupo Albore e del Segretario Generale Senatore Raffaele Lauro, il Presidente Gianluca Mastroianni ha colto l’occasione per ripercorrere i primi sei mesi di vita della Federazione.
Mastroianni ha reso noto che le regioni in cui Unimpresa Spazi Lavoro Flessibili, Uffici e Coworking è presente sono undici, grazie alla rapida adesione, da giugno ad oggi, di 43 aziende per un totale di 45 spazi flessibili. L’incontro è stato anche un momento per guardare al prossimo anno e agli obiettivi da raggiungere.
L’evento era comunque imperniato sulla consegna ufficiale alla Direzione Nazionale di Unimpresa, dei risultati della ricerca quantitativa e qualitativa sul fenomeno delle sedi legali fantasma in Italia. Un fenomeno crescente, come crescente è il volume di richieste di servizio di circa 20% tra il 2021 ed il 2020. Il servizio di domiciliazione non prevede al momento alcuna tutela né economica né giuridica, – come ben evidenziato dal Senatore Raffaele Lauro -, per i soggetti erogatori del servizio.
La relatrice della ricerca che ha visto impegnato il direttivo di Unimpresa, Erika Visconi, ha illustrato in modo illuminante, – parole ancora estratte dall’intervento del Senatore Lauro -, le risposte di 205 gestori di Spazi Flessibili sparsi sull’intero territorio italiano con particolare presenza in Lombardia, Veneto, Piemonte e Lazio.
Il 97% del campione intervistato chiede urgenti interventi legislativi a loro tutela, si rende infatti necessario arginare e far cessare il fenomeno delle sedi legali abusive che mediamente danneggia ciascun centro per circa 10.000 euro l’anno, ma che lede soprattutto l’immagine degli stessi centri.
Il Senatore Lauro, attento auditore della relazione, ha voluto complimentarsi con la Federazione per la qualità del lavoro svolto e l’ardito obiettivo che si vuole perseguire.
Lo stesso Senatore, noto per la sua attenzione ai particolari, ha voluto dettare i tempi serrati e le azioni opportune da compiere per tutelare i gestori degli Spazi Flessibili. L’obiettivo è di portare alla luce la problematica già in questa legislatura e farlo a monte del processo di costituzione delle aziende con i notai e, nella fase di cambio di sede legale, anche con i commercialisti ed esperti contabili.